Le senatrici Liliana Segre ed Elena Cattaneo scrivono agli alunni della “Pellico”

Gli studenti della IIA e della IIE della “Pellico” hanno ricevuto una lettera da Liliana Segre ed Elena Cattaneo, in risposta a un loro intervento su un articolo delle due Senatrici, apparso sul “Corriere della sera” a fine dicembre e rivolto proprio ai giovani.
Di seguito i due scritti.

Onorevoli Senatrici, allego una lettera indirizzataVi dai miei alunni dopo la lettura del Vostro intervento sul “Corriere”, nella speranza che possa risultarVi gradita la loro accoglienza, benché molto giovani. Un saluto ossequioso. Laura Casson.

Onorevoli Senatrici Liliana Segre ed Elena Cattaneo, siamo gli alunni della IIA e della IIE dell’istituto di istruzione di I grado “Silvio Pellico” di Chioggia, in provincia di Venezia.Durante l’ora di educazione civica abbiamo letto la lettera, pubblicata sul “Corriere della sera” pochi giorni fa, che avete scritto per i giovani. L’abbiamo letta anche noi che siamo molto giovani.Ci hanno colpito vari punti, che ci hanno fatto riflettere su cose mai pensate prima.
Innanzi tutto ci ha colpito il fatto che siete nate in contesti completamente diversi, ma abbiamo notato che questo non Vi impedisce adesso di essere unite nel parlarci. A noi sembra, poi, che ci abbiate voluto aprire gli occhi sul nostro futuro e dirci che niente è impossibile, se lo vogliamo davvero e se capiamo che non dobbiamo credere che tutto sarà facile e che le difficoltà non ci saranno. Quante volte anche noi diciamo, quando troviamo certe cose difficili, “Non ce la facciamo più” o “Non siamo capaci”…
Noi siamo in seconda media e in questo momento facciamo fatica a immaginare quello che sarà domani. Abbiamo incertezza e insicurezza anche sui nostri desideri… E poi abbiamo anche paura di sbagliare… di sbagliare un compito in classe, di sbagliare nel mettere troppe energie in qualche nostro sogno, di sbagliare scelta di studi il prossimo anno, visto che proprio in questo periodo il prossimo anno scolastico staremo per scegliere la scuola superiore e già adesso, ogni tanto, ne parliamo. Proprio per questo è stato interessante leggere quello che avete scritto, perché ci avete detto molto chiaramente che sbagliare fa parte della vita e che anche Voi, che adesso siete Senatrici, avete conosciuto “le fragilità, gli ostacoli, e i fallimenti”… ; l’importante è imparare a rialzarsi e capire che gli errori ci insegnano tantissimo. Perché il futuro siamo noi e dipende solo da noi. 
Ci avete detto di studiare, di studiare sempre! Non è mica facile studiare! È faticoso! Però ci dite che più conosciamo, più saremo uomini liberi. Ci siamo chiesti cosa voglia dire essere uomini liberi e pensiamo che voglia dire essere persone che sono capaci di capire da sole, senza rischiare di essere prese in giro e di dovere pensare e parlare come vorrebbero gli altri. L’idea di essere uomini liberi ci ha colpito tanto! È una spinta forte per non mollare e continuare a vivere la scuola come un privilegio!
Grazie per averci motivato. Sarebbe bellissimo per noi sapere che avete letto quello che vi abbiamo scritto. Ci piacerebbe anche sapere se Vi piace il vostro incarico e come lo vivete.Vi salutiamo e Vi ringraziamo per quello che ci avete detto e per averci ascoltato.


                       Gli alunni della IIA e della IIE,                                         Scuola media “Silvio Pellico”, Chioggia.