La Silvio Pellico – Storia di una scuola, storia di una comunità

Sono passati già nove anni dalla pubblicazione del libro “La Silvio Pellico, storia di una scuola, storia di una comunità”.

Il volume ha ripercorso la lunga vita di un istituto, che è stato luogo di formazione e di cultura per tante generazioni di giovani studenti e che continua ad essere punto di riferimento per tante famiglie chioggiotte.

Rendiamo disponibile il PDF, sperando di fare cosa gradita a quanti hanno fatto e fanno parte della sua lunga storia.

 

LE STREGHE DELLO SCILIAR

Lo Sciliar è un massiccio montuoso dell’Alpe di Siusi, in Alto Adige; miti, leggende e magia aleggiano su questa zona, fin dall’antichità. Si narra, infatti, che queste cime fossero un luogo privilegiato d’incontro per streghe e diavoli. Su questi luoghi si è focalizzata l’attenzione dei ragazzi della II E durante alcune lezioni di Storia, in cui è stato ricostruito un Processo per Stregoneria. L’attività è divenuta un importante spunto di riflessione e confronto sulla “paura del diverso” che, nel tormentato clima culturale del XVII secolo, si trasformò in una vera e propria psicosi. Le “streghe” divennero così le vittime su cui sfogare ogni malessere sociale.

PAROLE IN TRINCEA: SCRIVERE PER NON MORIRE

II 1914 fu per molti soldati il battesimo del fuoco ma anche il battesimo della penna. La Prima Guerra Mondiale ha rappresentato un grande laboratorio di scrittura per milioni di soldati scarsamente alfabetizzati. Nonostante le difficoltà, la frequenza con cui i soldati inviavano posta è la dimostrazione di quanto fosse urgente scrivere e ricevere notizie. Durante il periodo bellico, si calcola che ogni giorno ci furono più di due milioni e mezzo di lettere inviate dal fronte. La scrittura divenne per ogni soldato l’ancora di salvezza per non morire. Anche i ragazzi di III E, nelle ore del laboratorio di scrittura guidato dalla Prof. Laura Penzo, hanno scritto le loro “lettere dal fronte” come i ragazzi del ’99, arruolati nell’esercito per combattere nelle trincee in una delle fasi più critiche della Grande Guerra.

 

 

“CON I MATTONI SI COSTRUISCE, GRAZIE ALLE RADICI SI CRESCE.” (Susanna Tamaro)

Valorizzare le nostre radici è di sicuro un modo interessante per accrescere la conoscenza di noi stessi, incontrando significativi pezzi del nostro passato che ci permettano di vivere con più gusto il presente. È per questo che, anche nel corso di quest’anno scolastico, le classi della Sezione Musicale hanno partecipato al Concorso “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale del Veneto”.

I ragazzi coinvolti, pieni di entusiasmo, si sono messi all’opera: chi ha intervistato i pochi artigiani sopravvissuti nella nostra città, per carpirne i segreti del mestiere; chi ha interpretato, con divertenti e originali modalità, un conosciuto canto della tradizione locale. Dentro e fuori dalle nostre aule, tutto diventa un aiuto prezioso per meglio comprendere chi siamo, da dove veniamo e dove siamo diretti.

 

Come legni spiaggiati

Bello, intenso e molto significativo l’incontro che gli alunni della Pellico hanno avuto con il professor Piergiorgio Bighin, che ha presentato loro il suo libro “Come legni spiaggiati”.

Nella foto sotto, da sinistra: i proff. Giraldo (promotore dell’iniziativa), Bighin, Varagnolo, Penzo, Casson, Gorin.

Come legni spiaggiati: le terze della “Pellico” incontrano Piergiorgio Bighin e la storia di Antonio

Venerdì 25 novembre 2022 alle ore 11.30 le classi terze della Silvio Pellico incontreranno Piergiorgio Bighin nell’aula magna della scuola per la presentazione del suo ultimo libro Come legni spiaggiati, recente fatica dell’insegnante, psicologo-psicoterapeuta, scrittore e artista della città di Chioggia.

La battigia è la strada del momento, quella che ti vien lasciata dall’onda che si è ritirata, finché non arriva l’onda successiva. E tu non puoi che stare ad un ritmo che non è il tuo. È il respiro del mare che non si sa da dove venga, da dove tragga la spinta segreta per arrivare fino a terra. Dove sono i polmoni del mare che soffiano il vento? E perché ad un certo punto smettono di soffiare e ci lasciano la bonaccia? Da dove ha origine tutto quel movimento di masse liquide che portano nel loro vigore gli oggetti, anche quelli di grandi dimensioni, fin lì sulla spiaggia dove rimangono a inciampare il cammino?

Inaugurazione della nuova biblioteca alla “Pellico”

L’ultimo giorno di scuola è stata inaugurata l’aula biblioteca della Scuola Secondaria “S. Pellico”, il cui progetto è stato curato dalle docenti Monica Perini – insegnante per le attività di sostegno – Francesca Bonfatti – insegnante di Arte e immagine – e con la partecipazione di Caterina Salvagno – insegnante per le attività di Potenziamento in Arte – che ha prodotto un elaborato a tema.

Sono state invitate le classi 1A, 1B e 1E: gli alunni hanno osservato i pensieri appesi alle pareti, poi le docenti hanno chiesto loro di fare varie alcune osservazioni e considerazioni.

Si è parlato delle immagini mentali che ognuno genera durante la lettura dei libri e che ci rendono partecipi, ci fanno viaggiare e ci fanno volare con la fantasia. La lettura porta alla conoscenza, alla libertà e alla crescita personale.

Nella stanza sono presenti l’angolo del mare, al quale ha collaborato il gruppo dell’inclusione con alcuni alunni. Per l’allestimento dell’angolo del verde e della natura hanno invece contribuito vari altri alunni della scuola.

Sono poi stati distribuiti dei segnalibri da colorare e quindi gli alunni si sono lasciati trasportare dalla fantasia a completare l’elaborato con pastelli e pennarelli. Ognuno si è composto un segnalibro personalizzato da poter utilizzare il prossimo anno scolastico durante la lettura di qualche libro.

Infine sono state salutate le classi augurando loro buona estate e buone vacanze, con la speranza di utilizzare molto questo nuovo ambiente e iniziando il prossimo anno scolastico con una marcia in più.

 

Il seguente video raccoglie i lavori dell’attività finale delle classi prime e il contributo degli alunni che hanno collaborato durante le attività di potenziamento di arte.

 

Vivi sostenibile

Il percorso di Educazione civica ci ha portati, attraverso lo studio della Geografia, a riflettere sui cambiamenti climatici e sul futuro del nostro Pianeta.

Tra ironia, riflessioni e creatività, ecco i nostri consigli per vivere in modo più sostenibile, avendo a cuore la salute della Terra che è la nostra dimora.

La classe III E della “Pellico” e la prof.ssa Laura Penzo.

 

La sezione musicale della “Pellico” accanto all’Arma dei Carabinieri

Il 20 novembre la classe 3^ E della Scuola Secondaria di I grado “Silvio Pellico” ad indirizzo musicale, ha partecipato alla cerimonia in piazzale Europa a Sottomarina, in onore della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri, e alla commemorazione dell’80° anniversario della battaglia di Qulqualber, in Africa orientale, che ha portato al conferimento della Medaglia al Valor Militare al carabiniere chioggiotto Poliuto Penzo. 

I ragazzi erano accompagnati dalla dirigente, prof.ssa Antonella Zennaro, e dai professori Alessandro Bobisse (Docente di chitarra), Claudia Desiderio (pianoforte), Michela Freguja (clarinetto) e Filippo Maretto (violino).

È stato un momento molto intenso e suggestivo per i nostri allievi, che hanno avuto la possibilità di fare la prima conoscenza con la persona del Sindaco Armelao e di stare accanto alle molte autorità presenti alla cerimonia, tra cui il Vescovo Tessarollo.  I ragazzi hanno avuto poi la singolare opportunità di avvicinarsi alla figura di un chioggiotto, che con grande senso di patria e di attaccamento all’Arma dei Carabinieri, a cui apparteneva, ha combattuto strenuamente nel corso della II guerra mondiale, fino a restare completamente cieco.

Gli alunni non sono stati semplici spettatori, ma hanno contribuito attivamente alla cerimonia, suonando l’Inno nazionale italiano e la “Leggenda del Piave”

Un grazie sincero da parte della “Pellico” all’ Arma dei Carabinieri, che l’ha voluta accanto a sé per impreziosire con la musica questo importante momento.  

 

Un briefing prima dell’inizio della cerimonia
Il picchetto d’onore e lo schieramento degli alti ufficiali dll’Arma dei Carabinieri
Una foto di gruppo di alunni e insegnanti della “Pellico” insieme al sindaco di Chioggia Mauro Armelao, alla nostra Dirigente Antonella Zennaro e ai rappresentanti dell’Associazione Lagunari di Chioggia.

 

                                                                                                                                               SSP

La “S. Pellico” a “La Notte Nazionale del Liceo Classico 2021”

Dopo il rinvio forzato, a causa della pandemia, rispetto alla tradizionale data di inizio gennaio, anche quest’anno è arrivato il momento de “La Notte Nazionale del Liceo Classico”, tanto attesa anche dalla nostra Scuola Secondaria di I grado “S. Pellico”, che collabora regolarmente a questo progetto fin dalla III edizione del 2017 su gentile invito del Liceo “Veronese” di Borgo San Giovanni.

L’appuntamento, giunto quest’anno alla 7^ edizione, per quanto riguarda la “S. Pellico”, vedrà una rappresentanza di alunni e docenti che proporranno alcuni video di strumento musicale – ricordiamo che la “S. Pellico” è l’unica scuola secondaria di I grado del Comune di Chioggia che ospita al suo interno una sezione ad indirizzo musicale – di Arte e Immagine e infine di Lingua Francese.

L’evento quest’anno si terrà esclusivamente online – a causa delle restrizioni dovute alla pandemia – e sarà in contemporanea su tutto il territorio nazionale il giorno VENERDì 28 maggio dalle ore 16:00 alle 20:00, augurandosi di ritornare nella tradizionale e più gioiosa modalità in presenza il prossimo anno scolastico.

Ecco il link per la diretta:

https://youtu.be/o6OOmC6E79c

La “Pellico” alla “Notte Nazionale del Liceo Classico”

Com’è ormai tradizione, la nostra scuola ha partecipato anche quest’anno alla “Notte Nazionale del Liceo Classico”, presso l’auditorium del liceo “Veronese”, portandovi i risultati di un percorso di acquisizione di competenze in verticale, condiviso con tale indirizzo.  Il tema conduttore della serata è stato quello del volo, da Icaro, memorabile personaggio della mitologia classica, fino ai nostri giorni. Ai ragazzi della “Pellico” è stato assegnato il compito di aprire la serata. Gli alunni del corso A hanno portato in scena, con convinzione e pathos, la bella rappresentazione del mito greco di Icaro e del padre Dedalo, ideatore del famoso labirinto. Minosse, re di Creta, vi ha fatto rinchiudere il Minotauro, un mostro terrificante, a cui lo stesso Minosse fa divorare ragazzi e ragazze ateniesi, che ogni anno giungono a Creta come punizione, per il fatto che suo figlio Androgeo è stato ucciso dal re ateniese nel corso di giochi atletici. La rappresentazione è stata accompagnata dalle belle immagini, create dai ragazzi sul tema e proiettate sullo schermo dell’auditorium, con il sottofondo delle struggenti note della musica di Grieg.

La “Pellico” è poi ritornata sul palco con la sezione musicale, la cui orchestra ha presentato al pubblico una rivisitazione del celeberrimo brano “Volare”. Ottima l’interpretazione dei ragazzi, coordinati dai loro docenti, e davvero significativa la partecipazione nell’orchestra stessa anche di ex allievi dell’indirizzo, ora studenti liceali, segno del fatto che la “Pellico” resta nei cuori di chi l’ha frequentata.

 E’ stato emozionante vedere brillare gli occhi dei ragazzi, coinvolti pienamente in qualcosa che, a detta loro, non dimenticheranno. Sono stati guidati nel progetto dai professori Luciana Salvagno, Francesca D’Andrea, Enrico Marchiori, Marco Longhin e Laura Casson per il lavoro sul mito, e dai professori Alessandro Bobisse, Filippo Maretto, Anna Zanella ed Enrico Marchiori per la performance musicale dell’orchestra. 

VIDEO DELLA NOTTE NAZIONALE DEL LICEO CLASSICO:

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