Progetto Musicolandia a.s. 2016-17

Il prof. Filippo Maretto racconta la sua esperienza.

Nel periodo compreso tra novembre 2016 e gennaio 2017, con gli alunni della classe III C, della classe IV B e con alcuni alunni delle classi V A e B della scuola primaria “G. Marchetti”, ho tenuto il corso “Musicolandia”, un progetto di propedeutica musicale.
Durante i dieci incontri previsti mi sono concentrato prevalentemente su tre aspetti del far musica: l’ascolto, il ritmo e il concetto di notazione.
Attraverso attività poste in forma ludica ho proposto alle classi numerosi “giochi”, grazie ai quali abbiamo sviluppato la capacità di un ascolto attento e la capacità di riconoscere i timbri di diversi strumenti musicali (per esempio con la “mosca cieca” in movimento e la tombola degli strumenti musicali).
Attraverso cellule verbo-ritmiche e la body-percussion abbiamo sviluppato il senso ritmico dei bambini e la loro coordinazione psico-motoria.
La linea del tempo e il dettato ci hanno consentito di introdurre il concetto di notazione, di battuta, di ritmo in 4 e in 3.
Ho proposto ai bambini un canone a due voci, per cantare tutti insieme ascoltandosi con grande attenzione.
Abbiamo poi suonato un breve brano con un’orchestra formata interamente da strumenti di riciclo: tale attività, preparata con molta cura, mi è servita per dare grandissima importanza alla pratica del riciclo dei rifiuti. A questo proposito propongo un breve video che ho realizzato con i bambini della classe IV B.
Durante il progetto, parallelamente all’attività più squisitamente musicale, ho cercato di sviluppare molto nei bambini la capacità di ascoltare se stessi e gli altri, di lavorare in gruppo e di rispettare le regole.

 

 

Progetto “Musicolandia” della professoressa Raffaella Rizzi.

Tra novembre e febbraio ho svolto dei progetti di musica nella classi V C della Scuola primaria “G. Marchetti” e nelle classi  III A e V A della Scuola primaria “Gregorutti”.

Le attività da me proposte sono state numerose: in primis alcune danze strutturate, che hanno permesso ai bambini di sviluppare le proprie capacità psico-motorie, di imparare a riconoscere una struttura musicale e, tramite un ascolto attento, eseguire determinati  movimenti corrispondenti a ciascuna struttura musicale. Con le danze è stato anche affrontato il tema del folklore e della conoscenza di tradizioni musicali di altri paesi, dal momento che ho proposto una danza ungherese e una israeliana.

Un’altra attività da me svolta è stata la body-percussion. Attraverso dei gesti-suono sul corpo sono stati eseguiti dei pattern ritmici prima in sequenza da tutto il gruppo classe e in seguito in forma di canone a tre voci, in cui ad ogni gruppo era affidato un pattern diverso sia ritmicamente che metricamente. Con i bambini di terza elementare ho anche realizzato un’attività ritmica con le sedie, da me denominata sedie-percussion, in cui si alternavano momenti di percussione sulle sedie a momenti in cui i bambini suonavano gli strumentini ritmici, decodificando un partitura da me realizzata.

Non sono mancate le attività di sonorizzazione di alcuni brani del repertorio classico, prima attraverso gesti- suono, poi con gli strumentini ritmici. Sempre con gli strumentini sono state eseguite diverse attività che hanno portato alla realizzazione di una Filastrocca rap: partendo da alcune filastrocche siamo giunti alla decodificazione di un canone a 4 voci, sia parlato che suonato.