PAROLE IN TRINCEA: SCRIVERE PER NON MORIRE

II 1914 fu per molti soldati il battesimo del fuoco ma anche il battesimo della penna. La Prima Guerra Mondiale ha rappresentato un grande laboratorio di scrittura per milioni di soldati scarsamente alfabetizzati. Nonostante le difficoltà, la frequenza con cui i soldati inviavano posta è la dimostrazione di quanto fosse urgente scrivere e ricevere notizie. Durante il periodo bellico, si calcola che ogni giorno ci furono più di due milioni e mezzo di lettere inviate dal fronte. La scrittura divenne per ogni soldato l’ancora di salvezza per non morire. Anche i ragazzi di III E, nelle ore del laboratorio di scrittura guidato dalla Prof. Laura Penzo, hanno scritto le loro “lettere dal fronte” come i ragazzi del ’99, arruolati nell’esercito per combattere nelle trincee in una delle fasi più critiche della Grande Guerra.