Corso di latino alla “Pellico” – Siamo tutti latinisti
Anche quest’anno si è svolto alla media “S. Pellico” il corso di latino, aperto a tutti i ragazzi che il prossimo anno avrebbero l’intenzione di iscriversi a un liceo. La nostra professoressa ha iniziato il corso dicendoci che se oggi Cicerone tornasse in vita, resterebbe molto stupito, perché tantissime parole di uso comune sono latine. Per esempio parole come agenda, Juventus, mutande, gratis, bis, audio, video ecc. ecc. E ci ha parlato di un libro dal titolo “Siamo tutti latinisti”.
Durante il corso abbiamo parlato della prima e della seconda declinazione, dei casi latini, degli aggettivi della prima classe, del verbo essere, del presente e futuro indicativo degli altri verbi. A due lezioni ha partecipato un professore di italiano e latino del liceo classico. Con il suo aiuto abbiamo fatto la versione di un brano di Catullo, famoso poeta latino, vissuto prima della nascita di Gesù Cristo. Ma in particolare abbiamo parlato di una banale e semplice domanda: perché studiare latino? Molti potrebbero pensare che il latino sia inutile, uno spreco di tempo, qualcosa che non servirà mai, visto che è una lingua morta. Ma non è affatto così, perché il latino implica l’uso della nostra logica, perché non tutto può essere come sembra in questa affascinante lingua. Questo corso mi ha dato un assaggio di ciò che studierò il prossimo anno, visto che ho scelto di iscrivermi al liceo classico. Se si continuasse ad organizzare un corso di questo tipo anche il prossimo anno, mi farebbe piacere che vi partecipassero molti alunni e che venissero a conoscenza della lingua che ha posto le basi dell’italiano che noi tutti parliamo.
Davide Varagnolo