INDIZIONE ELEZIONI DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE (CSPI) – 7 maggio 2024

 

Scuola secondaria “Pellico” – In ricordo di Francesca Bonfatti

Il 12 marzo scorso ci ha lasciato una cara collega, la prof.ssa Francesca Bonfatti. Inutile dire dello sbigottimento e dell’incredulità che quella notizia ha provocato in tutti noi insegnanti, che insieme a lei abbiamo condiviso tanta storia di questa scuola. Sbigottimento ed incredulità perché Francesca, persona estremamente schiva e riservata, parlava pochissimo di sé stessa e si era, invece, messa a disposizione degli altri, anche quando questo le deve essere costato molto, per l’avanzare inesorabile della malattia.
Amava l’arte, si percepiva che era un qualcosa di connaturato alla sua esistenza, e chi di noi ha avuto modo di collaborare con lei a qualche progetto comune lo può senz’altro testimoniare. Ricordiamo in modo particolare la passione con la quale seguiva i suoi studenti, esaltando in essi i tratti e gli aspetti che li rendevano speciali e che meritavano di essere evidenziati e potenziati. Ne sono risultati lavori di vario tipo, come per esempio quelli in occasione delle celebrazioni dell’anniversario dantesco nel 1921 o quelli relativi alle illustrazioni di un libro digitale tratto dall’omonimo testo di Alessandro D’Avenia, “Bianca come il latte, rossa come il sangue”. Si era ancora invischiati nella pandemia e si sapeva che il lavoro sarebbe stato presentato ai genitori e al pubblico solo on line. Le immagini (e la musica, per cui ringraziamo ancora il prof. Rossetti) erano quindi di fondamentale importanza. L’apporto di Francesca nel guidare gli alunni fu determinante e molto efficace, sia per la scelta dei colori che per la grafica, ed estremamente suggestivo nel confezionamento finale del tutto. Quando le si facevano i complimenti, però, si schermiva e, cosa che maggiormente colpiva, era il mettere sempre in primo piano gli altri e mai sé stessa.
Bellissime le parole che ha lasciato come testamento spirituale per tutti nella sua pagina fb:
“E mentre il mondo che ho conosciuto svanisce dietro di me, sorrido. Sorrido perché so che anche in un’altra dimensione, nel vasto oceano dell’infinito, continuerò ad esprimere la mia anima attraverso il colore e non colore, la forma, l’espressione, la creatività, in un’eterna sinfonia di creazione. Eccomi pronta a danzare tra le stelle e a colorare il cielo di nuove meraviglie. Addio, non per sempre, ma fino al giorno in cui, in un’altra dimensione, i colori si mescoleranno ancora, le melodie risuoneranno e l’arte, eterna, continuerà.
Vi abbraccio forte con la speranza che nulla andrà perduto.
Un bacio.”
Ti abbracciamo forte anche noi, Francesca, con l’assicurazione e la certezza che davvero nulla andrà perduto!
I colleghi della “Silvio Pellico”.

Alla “Pellico” si insegna la Costituzione con gli esperti

Patrocinato dal Lions Club, e coordinato dalla prof.ssa Roberta Boscolo Anzoletti, ha preso oggi avvio il progetto “La Costituzione a scuola”. Le avvocate Francesca Donà e Marta Facco avvicineranno gli studenti delle classi terze ai principi fondamentali di ed.civica e convivenza, tramite lo studio della Costituzione, con un approccio non solo tecnico – giuridico, ma soprattutto pratico. Un ringraziamento speciale al Lions Club nella persona del suo presidente, Bruno Crocco, per la interessante opportunità offerta agli studenti della Pellico.

 

Le senatrici Liliana Segre ed Elena Cattaneo scrivono agli alunni della “Pellico”

Gli studenti della IIA e della IIE della “Pellico” hanno ricevuto una lettera da Liliana Segre ed Elena Cattaneo, in risposta a un loro intervento su un articolo delle due Senatrici, apparso sul “Corriere della sera” a fine dicembre e rivolto proprio ai giovani.
Di seguito i due scritti.

Onorevoli Senatrici, allego una lettera indirizzataVi dai miei alunni dopo la lettura del Vostro intervento sul “Corriere”, nella speranza che possa risultarVi gradita la loro accoglienza, benché molto giovani. Un saluto ossequioso. Laura Casson.

Onorevoli Senatrici Liliana Segre ed Elena Cattaneo, siamo gli alunni della IIA e della IIE dell’istituto di istruzione di I grado “Silvio Pellico” di Chioggia, in provincia di Venezia.Durante l’ora di educazione civica abbiamo letto la lettera, pubblicata sul “Corriere della sera” pochi giorni fa, che avete scritto per i giovani. L’abbiamo letta anche noi che siamo molto giovani.Ci hanno colpito vari punti, che ci hanno fatto riflettere su cose mai pensate prima.
Innanzi tutto ci ha colpito il fatto che siete nate in contesti completamente diversi, ma abbiamo notato che questo non Vi impedisce adesso di essere unite nel parlarci. A noi sembra, poi, che ci abbiate voluto aprire gli occhi sul nostro futuro e dirci che niente è impossibile, se lo vogliamo davvero e se capiamo che non dobbiamo credere che tutto sarà facile e che le difficoltà non ci saranno. Quante volte anche noi diciamo, quando troviamo certe cose difficili, “Non ce la facciamo più” o “Non siamo capaci”…
Noi siamo in seconda media e in questo momento facciamo fatica a immaginare quello che sarà domani. Abbiamo incertezza e insicurezza anche sui nostri desideri… E poi abbiamo anche paura di sbagliare… di sbagliare un compito in classe, di sbagliare nel mettere troppe energie in qualche nostro sogno, di sbagliare scelta di studi il prossimo anno, visto che proprio in questo periodo il prossimo anno scolastico staremo per scegliere la scuola superiore e già adesso, ogni tanto, ne parliamo. Proprio per questo è stato interessante leggere quello che avete scritto, perché ci avete detto molto chiaramente che sbagliare fa parte della vita e che anche Voi, che adesso siete Senatrici, avete conosciuto “le fragilità, gli ostacoli, e i fallimenti”… ; l’importante è imparare a rialzarsi e capire che gli errori ci insegnano tantissimo. Perché il futuro siamo noi e dipende solo da noi. 
Ci avete detto di studiare, di studiare sempre! Non è mica facile studiare! È faticoso! Però ci dite che più conosciamo, più saremo uomini liberi. Ci siamo chiesti cosa voglia dire essere uomini liberi e pensiamo che voglia dire essere persone che sono capaci di capire da sole, senza rischiare di essere prese in giro e di dovere pensare e parlare come vorrebbero gli altri. L’idea di essere uomini liberi ci ha colpito tanto! È una spinta forte per non mollare e continuare a vivere la scuola come un privilegio!
Grazie per averci motivato. Sarebbe bellissimo per noi sapere che avete letto quello che vi abbiamo scritto. Ci piacerebbe anche sapere se Vi piace il vostro incarico e come lo vivete.Vi salutiamo e Vi ringraziamo per quello che ci avete detto e per averci ascoltato.


                       Gli alunni della IIA e della IIE,                                         Scuola media “Silvio Pellico”, Chioggia.

La Silvio Pellico – Storia di una scuola, storia di una comunità

Sono passati già nove anni dalla pubblicazione del libro “La Silvio Pellico, storia di una scuola, storia di una comunità”.

Il volume ha ripercorso la lunga vita di un istituto, che è stato luogo di formazione e di cultura per tante generazioni di giovani studenti e che continua ad essere punto di riferimento per tante famiglie chioggiotte.

Rendiamo disponibile il PDF, sperando di fare cosa gradita a quanti hanno fatto e fanno parte della sua lunga storia.

 

IL PELLICORRIERE #faisentirelatuavoce

Un luogo dove sviluppare idee, raccogliere spunti di riflessione sugli argomenti di studio proposti dalle diverse discipline, sui libri letti, sulle nostre esperienze di vita e su tutto ciò che ci accade intorno. Il Pellicorriere vuole portare alla luce tutti quei tesori nascosti che sono prodotti dentro alle aule scolastiche della “Pellico”, frutto del nostro lavoro e della passione che, ogni giorno, ci aiutano a diventare grandi. Vi proponiamo il primo numero del nostro giornalino scolastico e aspettiamo il vostro contributo per quelli che seguiranno.

Drizzate le antenne e… buona lettura! 

 

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